Una piccola sala cinematografica. Un piccolo spazio, con poltroncine comode in cui condividere commenti di spettatori abituali e non, del tutto soggettivi, personali, assolutamenti non professionali sul mondo del cinema. Solo un pò di momenti di cinema.

martedì 28 febbraio 2012

... and the ozgar goez du...

Il titolo non è un accidentale tentativo di apparire come originali e moderni.
Sono a casa con la febbre da ben due giorni. Ieri mattina , accoccolata sul divano con la mia calda copertina ( e una marea di kleenex ) , mi sono spupazzata le 6 ore della cerimonia degli Academy Awards 2012, nel momento dell'apertura della prima busta, è stato proprio quello il suono distorto da raffreddore e influenza che mi è uscito: " And the ozgar goez du . . . "

Bando al mio solito umorismo , peggiorato da una condizione malaticcia, a far padrone alla cerimonia degli Oscar, condotti da Billy Crystal ( l ' attore del mio precedente articolo " Harry ti presento Sally " ) quest'anno è stata la Francia con il film " The Artist " che ha vinto ben 5 Oscar per miglior film ; miglior regia grazie al talentuoso regista francese di origini lituane Michel Hazanavicius ; miglior attore protagonista con l'interpretazione assoluta di Jean Dujardin ; miglior colonna sonora e miglior costumi.
Il film, che a vederlo sembra essere un film dell'inizio del 1900, è una pellicola in bianco e nero che ha riportato in auge il fascino e l'importanza del cinema muto.

Singolare che nel giro di due anni siano stati a vincere l'Oscar prima " Il discorso del Re", un film di un re balbuziente con difficoltà ad esprimersi e l'anno successivo un film muto. Entrambi europei.

" Midnight in Paris " ( ancora Francia ! ) di Woody Allen si aggiudica il premio alla miglior sceneggiatura originale.

Nuovo trionfo invece per gli sceneggiatori italiani ( e coniugi ) Dante Ferretti e Franscesca Lo Schiavo che dopo quello per la scenografia e costumi di " The Queen " , hanno portato a casa un altro Oscar per la scenografia del film " Hugo Cabret " di Martin Scorsese ( che ho visto e che non mi ha fatto impazzire . . .  sorry Martin ! )

Degno di nota il premio come miglior documentario a " Saving the face " , racconto di un regista pakistano ( Sharmeen Obeid ) che mostra al mondo il dramma delle donne pakistane con il viso sfregiato dall'acido che i mariti gettano sui loro volti .
E forse è questo il premio più significativo. Perchè oltre ad essere un riconoscimento a livello mondiale, ha mostrato a tutti, in un momento in cui si premiava la finzione , una tremenda realtà, costringendo tutti per un attimo, a riportare i piedi a terra e a ricordarci che nel mondo accadono cose ignobili che nessuno mai dovrebbe vivere.

L'ultimo mio plauso và a un'attrice che adoro con tutta la mia anima : Meryl Streep.
Con ben 14 nomination nell'arco di tutta la sua carriera artistica, 3 Oscar vinti per "Kramer contro Kramer" , " La scelta di Sophie " e quest'anno " The Iron Lady " , la pellicola sull'intramontabile dama di ferro primo ministro britannico , Margaret Tatcher .
Si è presentata sul palco commossa, con uno stile quasi da antidiva, semplice, con le sue rughette e la sua insuperabile simpatia.

In tutto questo giro di premiazioni di film europei e non , l' Italia forse dovrebbe fare una riflessione.
Basta con film comici - idioti. Non abbiamo bisogno di mettere in mostra belle donne con tette e tutto di fuori per essere comici , nè rappresentare storie banali di matrimoni finiti male e tradimenti.
Basta con i film sulla mafia. Lo sappiamo che c'è. E cheppalle.
Basta con rievocazioni storiche. Sappiamo anche che qui c'è stata la guerra. Benigni ne ha dato un bellissimo esempio con la sua " La vita è bella " che non si potrà più emulare e avrebbe potuto così ( oltretutto vincendo un Oscar ! ) segnare la fine di un triste capitolo italiano.
Ora bisognerebbe riuscire a riaprirne un altro, puntando di più sulla fantasia.
E se l' Italia è il paese delle donne, mafia e pizza e sui primi due ne abbiamo i cosiddetti pieni di veder dei film, bhè allora che qualche esilarante sceneggiatore si inventi un bel film sulla pizza ! Almeno sarebbe qualcosa di nuovo, e succulento.

Quindi . . . non ci rimane che aspettare gli Oscar 2013 !

That's all folks!






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