Una piccola sala cinematografica. Un piccolo spazio, con poltroncine comode in cui condividere commenti di spettatori abituali e non, del tutto soggettivi, personali, assolutamenti non professionali sul mondo del cinema. Solo un pò di momenti di cinema.

venerdì 23 novembre 2012

E come per magia...ari-eccomi!

Puff. Eccomi. Sì lo so, manco da mesi. Non regge la scusa della casetta nuova, nè del lavoro impegnativo o della vita frenetica.
Semplicemente mi sono ritrovata in un momento di cambiamenti, turbamenti e credo (l'ho realizzato giusto un paio di giorni fa, come per incanto) di essere uscita da un bel perioduccio di merda.
Le parolacce al cinema, da spettatori, non si dicono a meno che non si guardi un film di Neri Parenti &co. che ,personalmente, mi fa tanto incavolare per la bassezza del cinema italiano da portarmi a pensare qualsiasi parola non inclusa nel galateo... ma questa volta, concedetemela.
Fatto sta che ho deciso di riprendere tutto lì da dove ho lasciato a cominciare da questo piccolo spazio cinematografico.
Stasera si apre il TFF (Torino Film Festival), 30° edizione.. nonostante la decisone del regista Ken Loach che si è rifiutato di ritirare il Gran Premio Torino per solidarietà nei confronti dei lavoratori della cooperative che pulisce e sistema il Museo del Cinema, suscitando così gran scalpore.
Ci saranno già tanti blog, sicuramente più esperti,  lessicalmente più interessanti del mio che ne parleranno.
Quindi, invito torinesi e cittadini limitrofi a farci una capatina e rimango nel tema incanto e magia.
Stasera ho voglia di parlare di un classico, che è diventato il film domenicale mio e della mia dolce metà (lui non li aveva mai visti e quando ho saputo ho cercato di riparare subito il danno:-D): Harry Potter.
Harry Potter, vive a Londra ospitato dagli zii e che poco lo sopportano per i suoi legami di sangue e per i suoi poteri magici. Già, perchè Harry è un  maghetto che scopre di esserlo alla vigilia del undicesimo compleanno e di dover quindi andare a scuola di magia, nell'enorme castello di Hogwarts, lasciando così per 9 mesi all'anno il mondo dei babbani (poveri, piccoli uomini normalissimi che per pulire casa usano scopa e piumino e non una bacchetta).
Harry nel mondo dei maghi è visto come un mito, perché unico sopravvissuto durante il periodo in cui un certo mago malvagio, di cui proprio i suoi genitori ne sono stati vittime.
Nei primi quattro film ben viene espressa la paura tangibile di esprimere il nome di questo potente e oscuro mago, Lord Voldemort.
L'unico segno dello scontro tra Harry e Voldemort (Haha, eh già e io lo dico, toh!) è una cicatrice che il ragazzo riporta sulla fronte.
Nel corso degli anni Harry stringe un rapporto di forte amicizia con Ron, mago dai capelli rossi ed Hermione, una maga nata da genitori "babbani" ma molto dotata e altri studenti che giocheranno chi più e chi meno ruoli importanti.
Degno di nota è il preside della scuola, Professor Silente, che ben conscio dell'importanza di Harry Potter e della sua tenacia lo sorveglia, lo guida, lo educa e lo consiglia come un padre.
Tutta la saga gira intorno alla lotta tra bene e male, rappresentata da Harry e compagni VS. Voldemort e cattivoni, chiamati "Mangiamorte".
 Nei film, e ancor prima nei libri, si amalgano magistralmete alcuni aspetti della vita "babbana" come la vita a scuola, gli scontri con i compagni, le invidie, i litigi e i primi amori con elementi vecchi e nuovi della magia: maghi che usano scope per volare e giocare a "Quidditch", il gioco di squadre più popolare a Hogwarts, code di topo per fabbricare pozioni, lupi mannari, gufi che consegnano posta o ancora giornali locali con figure che si animano, scale di pietra che si muovono a loro piacimento.
Dal primo libro e film, all'ultimo, Harry Potter cresce, sbaglia, cambia, così come diventano più complessi i film per trama, sceneggiatura, luci e colori. Sembra quasi che il tutto sia creato per accompagnare una persona dal momento dell'adolescenza, nel primo film, al momento in cui sarà quasi adulto, circa sette anni dopo con lo scontro finale. Perchè c'è sempre uno scontro finale nelle storie di lotta tra bene e male ma questo film (e ancora prima ovviamente, i libri) non danno nulla per scontato nè lasciato al caso.
Harry Potter riesce a coinvolgere spettatori di ogni età ed è questa la sua forza: riuscire a far sognare chi aveva, per carattere o abitudine, dimenticato di circondarsi nella vita di un pizzico di magia.

Harry Potter: (registi vari). Con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, John Cleese, Richard Harris.
Harry Potter e la Pietra filosofale
Harry Potter e la Camera dei Segreti
Harry Potter e il Prigioniero di Hazkaban
Harry Potter e il Calice di Fuoco
Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Harry Potter e il Principe Mezzosangue
Harry Potter e i Doni della Morte (parte1a e parte 2a)

Hagrid: "Tu sei un mago Harry!"
Harry: "Io sono cosa?"