Mi sono solo lasciata sommergere da mille pensieri-impegni-progetti e sono stata destata da un attento lettore che mi ha ricordato che non pubblicavo da un pò (...sarà mica stato in panico da mancanza di titoli di film??!! ;-D).
Non che sia cambiato molto in questi giorni di mia assenza, a parte un paio di scivoloni plateali sulla coltre di ghiaccio che ancora ricopre tristemente il terreno e il "progettino" di cercare casa. Ohssì!! Già me la vedo con la camera da letto trasformata in zona sala cinematografica, dolby surround, poltroncine rosse, porta bibita, proiettore e macchina pop-corn professionale. Tutto ciò incastrato in un monolocale. Ovvio. A-haaa...
Stasera tornando a casa dopo il lavoro, in macchina, la mia mente ha passato in rassegna la partita della Roma (. . .bah, chissà perchè ! ! :-D )- Roma - capitale italiana del cinema - film - attore romano che adoro: Alberto Sordi ! ! !
Voilà . . .eccole . . . le migliori scene de "Il marchese del Grillo" si proiettano automaticamente sul finestrino della mia piccola vettura tutta gelata e mi fanno ridere esattamente come la prima volta in cui ho visto il film.
Dedichiamo quindi la serata a rendere omaggio a questo attore di proporzioni galattiche che ha fatto divertire generazioni intere di italiani. E qualcosa mi dice che appena qualcuno avrà occasione di leggere questo pezzo "romano" , mi farà virtualmente scoccare un bacio :-)
"Il marchese del Grillo" è un film nientepopodimenoche del regista-maestro Mario Monicelli, scomparso nel 2010.
Il film è ambientato nella Roma del 1800, che vive sotto la minaccia delle incursioni napoleoniche. Il marchese Onofrio del Grillo ( Alberto Sordi ), è una guardia nobile dello stato papale che vive nel lusso, nell'ozio totale, e si nutre di bettole e scherzi.
La sua vita trascorre tranquilla e spensierata in una presa in giro nei confronti di servi, papi, mendicanti (indimenticabile la scena con la vecchia "strega" di cui posterò un video alla fine ! ) finchè, anche qui, si intrufola l'amore: una bella e giovane attrice, che lo scombussola a tal punto da iniziare a fargli pensare di lasciare la sua amata Roma per Parigi.
Nel frattempo però Napoleone riesce a invadere Roma e ad entrare nello Stato Pontificio . . .
Monicelli prende ispirazione da una figura aristocratica realmente esistita per beffeggiare, senza mai cadere nel banale e nell'offensivo, le caste privilegiate dell'epoca. Tante sono ancora le domande su chi fosse in realtà il marchese; certo è che la famiglia del Grillo, all'inizio del XIX secolo, era una delle più importanti della capitale tant'è che esiste ancora una via a loro intitolata, che si trova proprio a ridosso dei fori imperiali, tra il Quirinale e Via Cavour.
Degna di nota l'interpretazione di Paolo Stoppa che veste i panni di Pio VII e i momenti canori di Alberto Sordi, che sottolineano la connotazione goliardica e buffa del film.
Con film comici di questo genere c'è davvero di andar fieri del nostro cinema italiano . . . cosa che ahimè non si può altrettanto dire per la generazione del "Natale a . . ." ma come diceva un mio lontano antenato latino : de gustibus . . . oppure, detta alla maniera più recente ( e a me più vicina ) del marchese del Grillo :
" Me dispiace, ma io so' io e voi non siete un cazzo ! "
Voto: 8,5
Il Marchese del Grillo ( 1981 ) : di Mario Monicelli. Con Alberto Sordi , Caroline Berg, Andrea Bevilacqua , Flavio Bucci , Giorgio Gobbi.
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